Siamo giunti agli sgoccioli di questa Campagna Elettorale ed abbiamo raccolto alcune impressioni di due membri del Gruppo "Corinaldo Democratica", Ernesto Manoni e Serena Melchiorre in merito a questa esperienza politica.
da Ernesto Manoni...
Da diversi mesi ormai (forse da qualche anno) mi confronto insieme a Matteo con lo scopo di mettere le basi per un progetto politico che abbiamo poi visto concretizzarsi in Corinaldo Democratica.
Ora faccio parte del gruppo operativo e do una mano come posso per traghettare questa straordinaria squadra fino al giorno delle elezioni.
Successivamente, a prescindere dal risultato, questo gruppo fatto di persone concrete, umili e preparate, potrà contare sempre su mio aiuto.
Preparare una campagna elettorale è per me una nuova esperienza, anzi una meravigliosa nuova esperienza, perché quando ci si confronta tra la gente con l'umiltà e la disponibilità, senza scendere nel brutale terreno dei dispetti, delle calunnie e delle bassezze, si riesce a respirare un clima veramente entusiasmante e questo è già di per se una vittoria, anzi, una grande vittoria.
Faccio parte del gruppo Corinaldo Democratica e non mi vergogno di espormi. Non mi vergogno perché io, come ognuno di queste persone, non ha nulla da nascondere. Non abbiamo condizionamenti dettati da poteri più forti, non ci sono linee dettate da partiti, non abbiamo scheletri nell'armadio (al massimo qualche piccolo ossicino da far sgranocchiare a qualcuno in tempi di carestia intellettuale), non c'è la ruggine di anni di esposizione alle intemperie politiche.
Siamo tutti persone fresche, frizzanti e soprattutto LIBERE, con il desiderio di farsi un'esperienza indimenticabile, capire ed entrare con tutto il cuore nella macchina amministrativa comunale per mettersi al servizio, perchè è di questo che in fondo si parla: mettersi al servizio della comunità.
Ci hanno per questo accusato di essere idealisti, di essere sognatori.
Innanzi tutto come si può accusare qualcuno di essere idealista o sognatore?! Dal mio punto di vista non può essere un'accusa, tuttalpiù un complimento.
Voglio farvi una domanda: qual è il cavillo che distingue una persona che ha forti ideali (e scusatemi per il “forti”) da un idealista? E' sbagliato secondo voi avere dei valori e quindi perseguire degli ideali?
Dov'è allora la coerenza di questa “quasi inquisizione” quando dice (ormai con spirito un po' modaiolo) che i giovani non hanno più valori, non hanno un ideale... poi invece ce l'hanno e allora sono sognatori e idealisti!! E che cavolo!!!
Ma la capisco questa struttura mentale: non si è più abituati a vedere persone che hanno uno spessore, persone che rottamano i vecchi schemi con tutta la convinzione che dispongono, giovani che mettono la loro faccia pur di fare qualcosa per il paese che amano.
E poi, per tornare ai sogni e agli ideali: che cos'è la vita senza sognare?? Il sogno non è altro che il mezzo per perseguire l'ideale. E sognare significa non fermarsi all'oggi, ma pensare anche al futuro di chi verrà dopo, perché è questo che stiamo facendo: lavorare per sentirci meglio, per vivere meglio.
In questo paese per anni si è perseguita (con poche trascurabili differenze) la stessa politica che rincorre principalmente il voto e poi trattiene il più a lungo possibile la poltrona. Credo che arrivati a questo punto sia matura ormai la possibilità di concretizzare un cambiamento che va al di là delle persone, che va al di là dell'età, che va al di là del colore politico.
A volte, quando non si trova la soluzione ad un problema, affrontarlo da un punto di vista differente semplifica la risoluzione finale. Abituiamoci a guardare le cose da un punto di vista differente.
Concludo con una citazione di un grande giornalista:
“C'è gente che non ha rinunciato a degli ideali, che non ha rinunciato a qualcosa di più grande della
vita quotidiana e che improvvisamente sente che non è sola [...] è in queste piccole cose che ci sono
i segnali di qualcosa di nuovo.” - Tiziano Terzani
da Serena Melchiorre...
Le elezioni comunali sono ormai alle porte e quest'anno per me arrivano con un'emozione insolita, perché ho deciso di collaborare con Corinaldo Democratica. E' la prima volta che partecipo attivamente alla vita politica della mia città, anche se ero stata contattata anche in passato, perché questo è un progetto che mi ha appassionato ed un gruppo di persone in cui posso riporre finalmente la massima fiducia.
Non solo il candidato sindaco, Matteo Principi, ma tutti i componenti della sua lista e tutti i collaboratori sono persone che stimo, con cui ho già avuto modo di collaborare nelle varie attività di volontariato, nelle iniziative civili, nelle discussioni su temi etici, economici, ambientali. Persone verso le quali la fiducia che provo non è un atto di fede, ma una tranquilla certezza basata sulle azioni di tutta una vita. Altro che promesse elettorali!
Per questo io sto con Matteo e con la sua squadra: perché sono persone che hanno sempre mantenuto gli impegni presi, persone estremamente corrette ed oneste, a cui sta veramente a cuore la nostra comunità e che ne conoscono bene le potenzialità e le criticità, dato che le affrontano personalmente tutti i giorni, e soprattutto persone che ascoltano tutti e che sono pronti ad impegnarsi affinché la nuova amministrazione comunale sia veramente l'epressione della nostra intera comunità.
Mi è piaciuto tutto della loro campagna elettorale, a partire dalle primarie con cui si è individuato il candidato sindaco, un atto di partecipazione democratica che veramente fa capire come Corinaldo Democratica sia l'espressione degli elettori e non dei partiti o delle pressioni delle lobby dei soliti noti. Mi piace il fatto che nel gruppo ci siano genitori e figli, giovani e persone mature, volti nuovi e persone con grande esperienza politica e/o amministrativa, e che tutti condividano gli stessi ideali e la stessa voglia di fare.
Mi piace il fatto che nei loro incontri parlino tutti: Matteo, i suoi candidati, i loro collaboratori e la gente che viene ad ascoltarli, tutti allo stesso livello. Mi piace il fatto che quando parlano di questo progetto, si emozionino davvero.
Mi piace il fatto che non siano ricorsi a pressioni, promesse o calunnie e che da parte loro il confronto sia sempre rimasto legato ai punti critici dei due programmi e delle passate amministrazioni.
Mi piace l'entusiasmo e l'umiltà con cui si sono documentati sugli aspetti meno noti e più tecnici (come ad esempio gli aspetti legali, economici e ambientali della discarica e dei progetti Turbogas/Elettrodotto) e la passione con cui vogliono rendere partecipe la cittadinanza intera nelle decisioni strategiche e nell'amministrazione quotidiana (con la proposta del bilancio sociale, dei consigli comunali aperti e itineranti, degli sportelli d'informazione per i cittadini e i tavoli tecnici per le forze economiche e sociali).
Mi piace sapere che se venissero eletti avremo una città forse meno levigata (e per carità niente più costosissime rotatorie spaziali) ma sicuramente più attenta alle esigenze delle famiglie, dei giovani, degli imprenditori e dei disoccupati: tutto il contrario della bellissima bomboniera vuota che rischia di diventare il nostro paese. In generale, sono certa che faranno tutto quello che è utile giusto e corretto per Corinaldo, e che lo faranno condividendo ogni singola scelta con tutti i corinaldesi, qualunque sia l'esito delle elezioni.
Questa nuova esperienza mi ha insegnato moltissimo, e ne approfitto per ringraziarli tutti di avermi chiamato in squadra e avermi permesso di condividere tutto questo con loro e con le persone che abbiamo incontrato.